Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che è MALE: Unearth - Watcher Of Rule


Sarà che sto diventando vecchio pure io ma quest'anno nel Metalcore non è uscito proprio un cazzo di buono, tutti gruppetti fotocopia, tumblr band e ste merdate che Dio ce ne scampi. A farmi trovare una luce infondo al tunnel ci hanno pensato gli Unearth col primo cd della loro carriera che non mi fa venire la cirrosi epatica. Una volta la voce era insopportabile, ce ne stanno un paio scritti col culo, ad un certo punto gli era presa bene a fa la roba thrashcore ed erano diventati una sorta di versione Metalcore dei Pantera, una cosa brutta, ma brutta brutta brutta (cit.) A questo giro tra uno sweep pickin' ed un up tempo e l'altro sono riusciti a trovare la quadratura del cerchio costruendo un cd che è pura dinamite dall'inizio alla fine con un paio di tracce veramente ATOMICHE che segneranno il tempo...più o meno. Diciamo che gli Unearth dopo un inizio scoppiettante si sono persi nel mare di uscite mediocri e sufficienti, arrivano al grande tassello della loro discografia sin troppo tardi. Non si può non riconoscere questo merito e chi scrive non è mai stato un fan accanito della band. Quindi i miei complimenti valgono doppio e l'eccitazione da montagne russe provata sia su The Swarm che su Never Cease mi fanno bollare questo cd ,senza se e senza ma, come il migliore nell'ambito Metalcore per questo 2014. Produzione, tecnica, linee melodiche, breakdown, timbro vocale, tutto assolutamente perfetto dall'inizio alla fine, non sono riuscito a trovargli un difetto. Ogni traccia mantiene una propria identità e risulta differente dalle altre. Potenza fisica e cervello. Non è mai troppo tardi per scrivere le pagine importanti della propria discografia.


 Edoardo Del Principe


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