Devin Townsend - Z²

“L’inconsistenza e l’insignificatezza dell’essere umano, è un pensiero che ormai permea la mia esistenza. Ormai le persone mi sembrano pezzi di carne che respirano aria e che emettono rumori che altri informi pezzi di carne sembrano capire.” Questo era in soldoni quello che Devin Townsend pensava quando gli fu diagnosticato un disturbo bipolare.Da un lato c’era la violenza e la pazzia nota come Strapping Young Lad mentre dall’altra parte c’erano i lavori solisti di Devin che passavano in rassegna un lato stranamente calmo del suo estro musicale.
Devin Townsend è un genio.Mai questo termine si è ritrovato più adatto per un artista.


                                                            
Z2-Sky Blue


Sky Blue è la prima parte del doppio album Z2.Questa prima parte è firmata come Devin Townsend Project ed è quindi da intendersi come l’ultimo album della stessa, mentre la seconda parte di Z2….beh ci arriveremo.
Sky Blue è una naturale prolungamamento degli ultimi lavori della band di Devin con l’ormai onnipresente Anneke Van Giergsbergen come seconda voce (inchino) e con quel brillante mix di rock,metal.ambient che ormai rispecchia la moderna concezione musicale di Devin.
IL tutto è diretto e suonato in maniera impeccabile. L’ispirazione è sempre alle stelle e la musica pirotecnica della band ammalia e innamora come sempre. L’impronta di Anneke nelle vocals è stupenda, basta ascoltare Fallout per rimanere folgorati dalla potenza e dall’’energia del mix della traccia.
Nella tracklist si spazia da tracce energiche come la precedente Fallout e Universal Flame a traccia quasi esclusivamente ambient come Forever. C’è poco da dire quando un album è confezionato a regola d’arte e Sky Blue lo è senza nessuna ombra di dubbio: i fan non hanno da che godere se come me amano questa l’era Devin Townsend Project,era che è florida,rigogliosa,abbagliante e rigorosamente multitraccia.




 Z2-Dark Matters


Con la seconda parte di Z2,che prende il nome di Dark Matters, si cambia letteralmente universo. Ziltoid,   l’alieno ultradimensionale è tornato. Potremmo dire che sia l’alter ego alieno di Devin Townsend che vedeva la luce nel primo capitolo della saga ziltoidiana nel 2007 con “Ziltoid the Omniscient”.
“Dark Matters” è qualcosa di surreale e indecifrabile: una sorta di commedia sonora colma di atmosfera, musica come al solito stupefacente e molto tecnica, cori e dialoghi che descrivono il nuovo capitolo della saga di cui narrativamente non vi descrivo nulla anche perché i dialoghi, nel loro complesso, costituiscono un vero e proprio libro.
Dalla seconda parte di Z2 ne si esce stupefatti. Trasporre un racconto in musica è un qualcosa che “Dark Matters” incarna in una maniera cosi naturale e fluida che è impossibile non rimanerne estasiati.
I dialoghi e la musica in questo disco operano una simbiosi perfetta. Senza ombra di dubbio la seconda parte di Z2 è molto più geniale e spettacolare nella sua concezione rispetto a “Sky Blue” ma, essendo capitoli completamente slegati tra di loro, sarebbe inconclusivo cercare di farne un confronto.”Dark Matter” è intestellare, ultradimensionale e comprenderlo sarebbe più difficile che cercare di scorpire cosa ci sia dentro un buco nero. Singolarità? No, Ziltoid The Omniscient.



Alla fine si potrebbe dire che Devin Townsend è il Woody Allen del Metal. Con una media di quasi un disco all’anno, ognuno con un impatto strabigliante su pubblico e critica e con un ego poliedrico, multiforme e allo stesso tempo amorfo, il genio canadese vive letteralmente di musica e senza di essa, sicuramente, ne morirebbe. La sua creatività non ha fine, il suo carisma non ha fine e la sua musica non finirà mai di stupire. Abbiamo il privilegio di vivere nella stessa sua epoca. Devin Townsend è un genio. Mai questo termine si è ritrovato più adatto per un artista.



 Francesco Tinella

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