Malnàtt - Swinesong


I Malnàtt sono un collettivo, una composizione, una melma ,un’amalgama ed una forma senza sostanza.
E’ una delle band italiani più “difficili” da identificare: satira, humor nero, disprezzo per il genere umano e odio sono fattori comuni nelle loro composizioni che, da ormai quindici anni, fluttuano nell’underground italiano più oscuro.
“Swinesong” il loro sesto album, rappresenta l’autocelebrazione dei quindici anni di servizio della band: 15 brani per 15 anni ispirati ai 15 tatuaggi del frontman Porz.
Ed è qui che comincia un viaggio sonoro che se da un lato viaggia musicalmente su binari pressochè “definiti”, dall'altro lato, parlando di testi, ci si perde nella più malsana e intricata mentalità malmàttiana.
La parola “definiti” che ho usato per descrivere la musicalità della band bolognese, probabilmente ha poche virgolette. La musica dei Malnàtt è incentrata su un black metal tecnico che però si slega dalla sua matrice originaria ogni volta che può. In questo modo assistiamo ad innesti folk, ambient, e avantgarde, il tutto però continuamente condito da quell'alone sporco e fetido tipico della band.
La produzione ruvida e particolarmente grezza contribuisce a rendere il sound della band ancora più sporco anche se non mancano momenti in cui la tecnica e l’ottima esecuzione fanno filtrare un piccolo spiraglio di luce in tutta la composizione.
I testi restano il core principale di tutto il disco. Ogni brano è un microcosmo non ben definito che risulta impossibile da analizzare tuttavia le parole si amalgamano molto bene alla musica della band rendendola a suo modo molto originale.
Dopo vari ascolti però si intuisce che, musicalmente parlando, l’album subisce alcuni clichè. Quando “Swinesong” resta sulla matrice tecnica, le composizioni non risultano molto originali e a tratti una certa ripetitività dei pattern perde molto in varietà. Quello che risolleva l’album è il continuo spostarsi da un umore all'altro, da una prospettiva all’altra ad una particolare frase che inspiegabilmente ci cattura in modo magnetico come l’opener del disco.
Impossibile non ritenere unici i Malnàtt soprattutto se parliamo dell’ambiente musicale nostrano che ultimamente si sta sempre più piacevolmente innalzando.
L’universo malnàttiano è vivo e pulsante. Quindici anni non sono di certo un limite anzi potrebbero essere un nuovo inizio. Del resto, come dice la stessa band: “Tutto il mondo fa parte del colettivo Malnàtt , solo che non lo sa ancora.”


Swinesong Track Listing:
1.Discordia 
2.Min8auro 
3.Sleipnir, il Progresso
4.Yggdrasil 3-1-9 
5.Jormungand, l'Euroboro 
6.Mjöllnir
7.Huginn & Muninn 
8.La Lancetta di Longino 
9.Piramide 
10.Teschio 
11.L'Occhio Sinistro di Odino 
12.Il Sigillo del Gastronomicon 
13.Terra Cava 
14.Sol 
15.Vota Cthulhu 

Recensore: Francesco Tinella

Sentenza: VOTA CTHULHU

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