Recensione: Human Improvement Process - Enemies of the Sun "Tutti sono meglio dei Decapitated"

Benvenuti, questi sono gli HIP 2.0
E' veramente pazzesco vedere come una band italiana "plagiando" praticamente il sound dei Polacchi riesca a mettere insieme 3 pezzi migliori di tutto l'intero Blood Mantra. I modenesi Human Improvement Process hanno solo oggettivamente perso un po' di qualità nel cantato (sembra gggggiovane e migliorerà) in tutto però, a livello strumentale, troviamo una band che forse, dico forse, ha raggiunto la sua massima espressività tra blast, parti groove e melodia. C'è tutto quello che il modern death metal comanda e il numero di riff convincenti per canzone è altissimo.
Vaghi echi di quelli che furono i DAATH più feroci, uniti a tinte che sembrano reminiscenze del passato metalcore della band.
Recensii l'ultimo loro cd ponendo l'accento su come abbiano sbagliato i tempi facendo metalcore quando andava poco di moda in Italia e incominciando a fare Technical Death dopo che l'Hype del genere si era generalmente sgonfiato. Attualmente però posso dire che gli HIP sono così personali ed efficaci che se fossero promossi a dovere, investissero per qualche tour e facessero un po' i marchettoni potrebbero veramente sbancare.
I migliori auguri per una delle band più valide del nostro territorio.


Recensore: Edoardo Del Principe

SENTENZA: HIP HIP HURRA'



(praticamente il voto massimo per un demo di due traccie e mezzo)



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