Recensione: Deathrace - Human Rise


Debutti come questo se ne vedono veramente troppo poco spesso.

Per i Deathrace c'è stato tempo per la gavetta ed ora è il momento di dimostrare qualcosa al pubblico italiano e non. Human Rise è un sunto della carriera degli Arch Enemy con meno assoli e più breakdown. Il riassunto più esplicativo di tutto questo "Human Rise" non rende comunque merito in totale all'opera. La band ha arrangiato le canzoni in maniera semplice ma efficace con LA cantante Chiara che riesce a far ruotare attorno a se le canzoni in ottima maniera, tra Death Style e In Your Blood non so quale tra le due abbia il ritornello più efficace e il comparto ritmico si muove benissimo per renderle il compito più semplice possibile aiutando così anche l'ascoltatore che riesce ad avere marchiati a fuoco tutti i principali ritornelli del cd. Produzione sufficiente e qualità dei riff sempre sull'attenti, magari manca qualche riff di quelli super cazzoni a-la-at the gates che ti prendono con il tupa-tupa, si potrebbe lavorare anche senza i breakdown provando a creare qualcosa che possa far sfociare il pubblico live nel pogo. Nel complesso un cd che è consigliatissimo a tutti quelli che ascoltano Death Metal svedese e Metalcore d'annata e per essere un debutto denota una maturità rassicurante, i Deathrace hanno giocato semplice e sul sicuro ma il risultato è molto più che soddisfacente perchè è un cd veramente facile da ascoltare ed assimilare, divertente e sintetico, parole e gerghi ignoti alla stragrande parte dei album contemporanei.

Ps: live sono pure bravi


SENTENZA: La lunga strada per il successo




Recensore: Edoardo Del Principe



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